Titolo: Una carrozza nella notte
Autore: Richard Austin Freeman
Editore - Anno: Polillo - 2007
Pagine: 150
Descrizione libro:
L'importanza di questo racconto lungo del 1905 sta nel fatto che in esso vide la luce il Dr. Thorndyke, il celebre "investigatore scientifico" creato da Freeman. Ufficialmente, tuttavia, la genesi del personaggio risale al romanzo "L'impronta scarlatta" (1907), perché il racconto apparve solo sulla rivista americana "Adventure" nel 1911 e rimase inedito in Inghilterra per circa settanta anni. L'autore ne pubblicò invece una versione ampliata dal titolo "The Mystery of 31, New Inn" (1912). La storia si apre con il dottor Christopher Jervis, colui che diventerà l'aiutante e il biografo di Thorndyke, che sta sostituendo un collega nel suo studio medico. Una sera, convocato al capezzale di un uomo, viene condotto a destinazione in una carrozza coi finestrini completamente oscurati e ricevuto da un misteroso individuo che si presenta come il fratello del malato. Quando Jervis appura che questi sta morendo per avvelenamento da morfina, decide di sottoporre lo strano caso a Thorndyke, uomo di legge e di medicina nonché precursore della scienza forense. In vista della successiva visita al paziente, Thorndyke gli fornisce alcuni strumenti che gli permettono di ricostruire il percorso basandosi sulla direzione, i passi del cavallo e i rumori estemi. Ma trovare l'ubicazione della casa è solo l'inizio del mistero...
Impressioni:
Un lungo racconto più che un libro vero e proprio che si lascia leggere in poco tempo.
Un giallo scritto bene, scorrevole e senza fronzoli nè divagazioni; il colpevole si capisce già dalle prime pagine, ma è il metodo con cui si giunge alla sua scoperta che avvince fino all'ultimo.
Una buona opera ma niente più.
Personaggi: 7
Ambientazione: 7
Trama: 7
Stile: 7
Voto: 7
Etichette: Richard Austin Freeman
Titolo: L'eleganza del riccio
Autore: Muriel Barbery
Editore - Anno: Edizioni E/O - 2007
Pagine: 335
Descrizione libro:
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maîtres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant… Dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l’esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l’ambiente che la circonda.
Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.
Le pagine scivolano leggere fra i dotti rimandi e la lingua forbita di Renée e il parlato acerbo di Paloma, mentre l’ironia pungente non risparmia l’ipocrisia imperante nei quartieri chic. Quando ci s’imbatte in tale miscela di leggerezza e umorismo, cultura e profondità, è un piccolo miracolo.
Impressioni:
Premettendo che non è assolutamente il mio genere devo dire che questo libro mi ha sorpreso.
Bellissima la figura della portinaia che dietro lo stereotipo della sua professione cela una grande intelligenza e una grande cultura.
Un po' meno convincente la ragazza di 12 anni che ragiona e si comporta in modo più maturo della maggior parte degli adulti.
Interessante il personaggio di Kakuro che ha lo scopo di sconvolgere gli equilibri della palazzina dove si svolgono le vicende.
Piccolo neo sono i riferimenti filosofici: in alcuni punti un po' pesanti da leggere.
Menzione a parte per il finale: scioccante direi; mi ha commosso, non pensavo potesse finire così!
Personaggi: 9
Ambientazione: 8,5
Trama: 8
Stile: 8
Voto: 8,5
Etichette: Muriel Barbery
Titolo: Fahrenheit 451
Autore: Ray Bradbury
Editore - Anno: Mondadori - 2000
Pagine: 196
Descrizione libro:
Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri o altra carta stampata e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, tra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine. Finché un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere, inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscata dalle tenebre della società tecnologica imperante. Scritto nel lontano 1953, "Fahrenheit 451", romanzo prediletto di artisti del calibro di Aldous Huxley e François Truffaut, attesta ancora oggi Bradbury tra i massimi scrittori di fantascienza di tutti i tempi.
Impressioni:
Non adoro i libri di fantascienza, ma questo è un libro particolare.
Non è un'opera sull'importanza della lettura, ma un inno alla libertà, alla possibilità di scegliere.
Non può mancare in nessuna libreria, da leggere assolutamente!
Personaggi: 9
Ambientazione: 8
Trama: 9
Stile: 8
Voto: 9
Etichette: Ray Bradbury
Titolo: Testa di cane
Autore: Morten Ramsland
Editore - anno: Feltrinelli - 2006
Pagine: 325
Descrizione libro:
Spaziando per tre generazioni il narratore racconta la storia della sua sgangherata famiglia. Questa prende le mosse dalla fuga dai tedeschi del nonno paterno negli anni Trenta passando per la storia di Niels che viene alla luce nella latrina di casa - e passa tutta la sua vita a sfuggire da questo segno del destino - per arrivare al presente, in cui il narratore è tornato a casa dal suo esilio d'artista ad Amsterdam per dare l'ultimo saluto alla nonna paterna morente. Quest'ultima è la narratrice della famiglia, e le resta ancora qualcosa da raccontargli. E forse ha anche sepolto da qualche parte in giardino un tesoro costituito dai soldi guadagnati dal nonno con il contrabbando...
Impressioni:
Comprato per curiosità e con la paura che fosse sullo stile di Pennac (che proprio non riesco a digerire), e invece si è rivelata una sorpresa.
Uno scrittore a me sconosciuto ma che ha creato un'opera davvero interessante: la storia di una famiglia norvegese narrate in prima persona da un nipote, un insieme di storie e di vicende con protagonisti molto diversi tra loro ma che smebrano uniti da un unico destino.
Personaggi: 8
Ambientazione: 7,5
Trama: 8
Stile: 8
Voto:8
Etichette: Morten Ramsland
Post più recenti Post più vecchi Home page