Titolo: Il bar sotto il mare
Autore: Stefano Benni
Editore - Anno: Feltrinelli - 2003
Pagine: 200
Descrizione libro:
Sompazzo, il paese più bugiardo del mondo - Gaspard Ouralphe, il più grande cuoco della Francia - Il verme mangiaparole e l'incredibile storia del capitano Charlemont - La disfida di Salsiccia - Il dittatore pentito - Kraputnyk, il marziano innamorato - Priscilla Mapple e il delitto della II C - Il folletto delle brutte figure, il diavolo geloso e la chitarra magica - La storia di Pronto Soccorso e Beauty Case - Il mistero di Oleron e l'Autogrill della morte - Californian crawl - Il pornosabato del cinema Splendor - I capricci del dio Amikinont'amanonamikit'ama - Arturo Perplesso Davanti alla Casa Abbandonata sul Mare - Il racconto più breve del mondo, la fatale Nastassia e la grande Traversata di Vecchietti. Tutto può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell'uomo col cappello, dell'uomo con la gardenia, della sirena, del marinaio, dell'uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori.
Impressioni:
Nonostante anche i suoi romanzi siano molto belli, secondo me la vera dimensione di Benni sono i racconti.
Questa raccolta di 23 storie è formidabile, a mio parere l'opera più bella dell'autore.
In un luogo improbabile come può essere un bar sotto il mare si riuniscono personaggi che poco hanno in comune tra di loro (un marinaio, una bambina, un venditore di tappeti..)ma che con i loro racconti danno vita ad un'opera davvero esilarante.
Ogni racconto ha un suo stile, si passa da racconti allegri a storie assurde anche melanconiche. Molto bella anche la copertina che propone tra glia vventori del bar personaggi come E.A.Poe, John Belushi, M.Monroe.
Un libro da leggere assolutamente, ogni racconta comunica qualcosa e non delude; i miei preferiti sono stati "il più grande cuoco di Francia" e "il pornosabato dello Splendor".
Personaggi: 9
Ambientazione: 8
Trama: 9
Stile: 9
Voto: 9
Etichette: Stefano Benni
Titolo: La terza verità
Autore: Andrew Pepper
Editore - Anno: Newton & Compton - 2006
Pagine: 348
Descrizione libro:
Nel 1829 il Regno Unito è scosso dalle lotte religiose tra protestanti ecattolici, e dalle agitazioni separatiste in Irlanda. In questo clima ditensione, mentre con difficoltà il ministro Sir Robert Peel dà inizio alla suapolitica di riforme, a Londra suscita scalpore un misterioso, feroce tripliceomicidio. Pyke, un piccolo criminale che lavora anche come Bow Street Runner(l'antenato dell'odierno poliziotto, alle dirette dipendenze di un magistratocittadino), si trova coinvolto nelle indagini e capisce presto che dietro gliomicidi c'è qualcosa di molto grosso. Talmente grosso che si ritroveràincastrato con l'accusa di assassinio, e verrà rinchiuso nella squallidaprigione di Newgate con una condanna a morte sospesa sul capo. Dovràescogitare un piano di fuga con le sole proprie forze, scoprire chi lo haincastrato e chi ha realmente commesso gli omicidi e smascherare lamacchinazione messa in atto dalle alte sfere della politica. Dai chiassosibassifondi della città alle celle dell'orrida Newgate, dai tumulti nellaBelfast dell'Ottocento ai luoghi della politica previttoriana, una storia diintrighi politici, brutali omicidi e cospirazioni segrete, con unprotagonista, astuto, pragmatico, eroe suo malgrado.
Impressioni:
Un libro discreto con un ottima descrizione storica; il protagonista non è proprio uno di quei personaggi che facciano innamorare alla prima lettura: è un po' troppo cinico e si abbandona a volte in modo gratuito alla violenza.
Direi che essendo la prima opera di questo autore è ben scritta, limando qualche fronzolo i libri futuri potrebbero essere davvero interessanti.
Personaggi: 6,5
Ambientazione: 7,5
Trama: 7
Stile: 7
Voto: 7
Etichette: Andrew Pepper
Titolo: Timeline
Autore: Michael Crichton
Editore - Anno: Vallardi - 2002
Pagine: 679
Descrizione libro:
Il romanzo inizia in un mondo in cui le nuove tecnologie, sfruttando anche le teorie della fisica quantistica, permettono di muovere istantaneamente informazioni e oggetti, senza cavi né reti. Computer piccoli come una molecola consentono anche agli uomini di visitare qualunque istante del passato: la storia potrebbe diventare un immenso luna park a disposizione dei turisti del tempo. E' difficile immaginare i rischi di viaggi di questo tipo: lo apprende a proprie spese un gruppo di storici e archeologi che "visita" la Francia del Trecento e si trova catapultato nel pieno della Guerra dei Cent'Anni, tra assedi, duelli, briganti, soldataglie e affascinanti castellane.
Impressioni:
Un libro diverso dai capolavori più famosi di Crichton com Congo o Jurassic Park.
L'idea del viaggio nel tempo non è nuova, ma devo dire che viene resa molto bene. Ben defeiniti i personaggi, incalzante la trama che tiene incollati fino alla fine.
Direi che nonostante l'idea non sia delle più originali il libro rimane una lettura piacevole con cui rilassarsi.
P.S.
Tratto dal libro è stato anche girato un film con il medesimo titolo con Paul Walker, Frances O'connor, Gerard Butler, Billy Connolly. Un film abbastanza aderente all'opera cartacea, interessante e coinvolgente, ma niente di memorabile.
Voto: 8
Etichette: Michael Crichton
Titolo: Il paradiso degli orchi
Autore: Daniel Pennac
Editore - Anno: Feltrinelli - 2002
Pagine: 206
Descrizione libro:
Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla "Actuel", una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da "Misteri" di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: "l'umorismo, irriducibile espressione dell'etica".
Stefano Benni
Impressioni:
Me l'avevano consigliato in molti, ma proprio non mi è piaciuto.
Uno stile contorto, la storia non mi ha preso per nulla, mi è sembrato molto noioso; una lettura difficile, dispersiva che non mi ha assolutamente dato piacere ma quasi fastidio per le divagazioni e le perdite di tempo narrativo.
Per avvicinarmi a Pennac avevo letto precedentemente "La lunga notte del Dottor Galvan" e devo dire che pur non entusiasmandomi mi era abbastanza piaciuto, ma la storia del signor Malaussene prorpio non l'ho digerita.
Forse dai commenti degli amici mi aspettavo troppo o forse semplicemente lo stile e la trama non sono proprio adatti a me. Molti lo paragonano a Benni, ma secondo me non c'è paragone: Benni è molto meglio.
Voto: 5
Etichette: Daniel Pennac
Titolo: Febbre a 90
Autore: Nick Hornby
Editore - Anno: Guanda - 2001
Pagine: 253
Descrizione libro:
"Mi innamorai del calcio come poi mi sarei innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente." La passione per il football e l'amore per la squadra del cuore possono, si sa, essere così intensi da trasformare radicalmente la vita di un uomo, e così è stato per Nick Hornby, tifoso dell'Arsenal fin da bambino. In "Febbre a 90'" racconta in prima persona, con tono ironico e affettuoso, appassionato e divertito, gli entusiasmi e le depressioni, le impagabili emozioni e le cocenti delusioni vissute da un 'ossessionato' del pallone. Una vera e propria 'educazione sentimentale' del tifoso, un atto d'amore che può contagiarci per sempre, una vita vissuta ed esplorata attraverso il calcio quando il calcio era la vita.
Impressioni:
Ero restio ad acquistare un libro che parlasse di calcio, ma alla fine ho ceduto.
Il raccontare la propria vita secondo le vicissitudini della propria squadra di calcio mi pare una cosa assurda, ma posso capire che per moltissime persone possa essere così.
Detto questo devo dire che il libro non mi ha coinvolto molto, forse a causa della profonda differenza tra me e l'autore sulla passione calcistica.
Il libro mi è sembrato un po' troppo lungo, ma con uno stile leggero e molto leggibile. Credo che ai grandi appassionati di calcio quest'opera piacerà, ma agli altri alla fine annoierà un po'.
Voto: 5,5
Etichette: Nick Hornby
Titolo: Una giornata nell'antica Roma
Autore: Alberto Angela
Editore - Anno: Mondadori - 2007
Pagine: 240
Descrizione libro:
Com'era la vita quotidiana nella Roma Imperiale? Quali volti si incontravano nelle vie o sulle gradinate del Colosseo? Quali atmosfere si respiravano nelle case, nei palazzi? Alberto Angela conduce il lettore nella folla delle strade, all'interno delle case o nel Colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. A descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in "presa diretta" quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, frasi degli antichi romani che ci passano accanto. Uno stile che Alberto Angela utilizza spesso nelle sue ricostruzioni storiche in tv.
Impressioni:
Non avrei mai comprato questo libro spontaneamente perchè dalla trama mi sembrava un ibrido tra il romanzo e il divulgativo e mi sembrava un azzardo. Poi un giorno mi è stato prestato e allora ho provato a vedere com'era.
Devo ricredermi, alla fine non era male; l'idea di raccontare le tradizioni dei romani attraverso la descrizione di una giornata tipo è stata ottima e il libro si lascia leggere, anche se c'è da dire che più di una ventina di pagine al giorno non sono riuscito a leggere perchè lo stile è un pochino piatto e poco avvincente, in certi punti si tornava sullo stile "Superquark" che non è negativo, ma in un romanzo rallenta di molto la lettura.
In conclusione: un libro da leggere, piacevole e che insegnerà qualcosa.
Voto: 7
Etichette: Alberto Angela
Titolo: I delitti di Praed Street
Autore: John Rhode
Editore - Anno: Polillo - 2002
Pagine: 296
Descrizione libro:
"I delitti di Praed Street" è considerato il capolavoro assoluto di John Rhode, uno dei maggiori protagonisti della cosiddetta "età d'oro" del mystery, nonché uno dei più prolifici giallisti di tutti i tempi. Al centro del romanzo, pubblicato nel 1928, c'è una serie di sconcertanti omicidi apparentemente slegati fra loro. L'unico nesso, oltre al fatto che avvengono tutti nella medesima strada londinese, è che le vittime avevano ricevuto un gettone di osso come una sorta di memento mori. A indagare e a individuare quello che oggi chiameremmo il serial killer, è l'aristocratico professor Lancelot Priestley, un ex docente di matematica applicata, il cui passatempo principale è risolvere crimini trattandoli come esercizi di pura logica.
Impressioni:
Comprato per caso, innamorato dopo le prime pagine e legato fino alla fine. In questo parole si può riassumere la mia esperienza con questo libro.
Un giallo d'altri tempi, personaggi molto ben caratterizzati, atmosfera della Londra vittoriana splendidamente ricostruita e un enigma che viene risolto solo nelle ultime pagine.
Questa collana della Polillo sembra promettere bene e ho già acquistato altre 4 opere che leggerò al più presto e credo non resterò deluso.
Voto: 9
Etichette: John Rhode
Titolo: La grande rapina al treno
Autore: Michael Crichton
Editore - Anno: Garzanti - 2003
Pagine: 231
Descrizione libro:
Anno 1855. L'Impero Britannico manda al suo esercito impegnato in Crimealingotti d'oro custoditi in casse a prova di tutto. Le casseforti vengonocaricate sul sorvegliatissimo espresso Londra-Parigi. A Parigi, però, ecco lasorpresa: le casseforti sono giunte con i sigilli intatti, ma dentro non c'èoro, solo pallini da caccia.
Impressioni:
Bellissimo romanzo di Micheal Crichton, forse non molto conosciuto, ma davvero spendido.
Lo scrittore riesce a rendere magnificamente l'atmosfera della Londra di metà 1800; alcune digressioni storiche non appesantiscono la lettura, ma anzi aiutano a comprendere meglio la vita di quei tempi.
Un libro che tiene incollati fino all'ultima pagina, con un finale a sorpresa. Da leggere assolutamente questo Crichton diverso dal solito.
P.s.
Da questo libro è stato tratto il film "1855: la prima grande rapina al treno", con la regia proprio di Crichton e con un cast che comprende 2 grandi attori come Sean connery e Donald Sutherland. Film molto aderente al libro (cosa rara) e davvero ben fatto.
Voto: 9
Etichette: Michael Crichton
Titolo: Sulla strada
Autore: Jack Kerouac
Editore - Anno: Mondadori - 1989
Pagine: 336
Descrizione libro:
Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico,viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti.
Impressioni:
Ho letto questo libro perchè ne avevo sentito parlare tantissimo e la trama mi attirava abbastanza, però non mi ha preso per nulla.
Forse l'ho letto all'età sbagliata, forse è il manifesto di una generazione che ormai non esiste più o non è vicina al mio stile di vita e alle mie abitudini, sta di fatto che ho finito il libro stancamente, senza alcuno stimolo, ma solo per terminarlo e vedere se almeno sul finale mi avrebbe trasmesso o lasciato qualcosa, ma invece nulla.
Per molti è un capolavoro, per me no...anche il modo di scrivere volutamente "sciatto" non mi è piaciuto per nulla. Forse l'avessi letto a 16 anni il mio giudizio sarebbe stato diverso...o forse no.
Voto: 3
Etichette: Jack Kerouac
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