Titolo: Una carrozza nella notte
Autore: Richard Austin Freeman
Editore - Anno: Polillo - 2007
Pagine: 150
Descrizione libro:
L'importanza di questo racconto lungo del 1905 sta nel fatto che in esso vide la luce il Dr. Thorndyke, il celebre "investigatore scientifico" creato da Freeman. Ufficialmente, tuttavia, la genesi del personaggio risale al romanzo "L'impronta scarlatta" (1907), perché il racconto apparve solo sulla rivista americana "Adventure" nel 1911 e rimase inedito in Inghilterra per circa settanta anni. L'autore ne pubblicò invece una versione ampliata dal titolo "The Mystery of 31, New Inn" (1912). La storia si apre con il dottor Christopher Jervis, colui che diventerà l'aiutante e il biografo di Thorndyke, che sta sostituendo un collega nel suo studio medico. Una sera, convocato al capezzale di un uomo, viene condotto a destinazione in una carrozza coi finestrini completamente oscurati e ricevuto da un misteroso individuo che si presenta come il fratello del malato. Quando Jervis appura che questi sta morendo per avvelenamento da morfina, decide di sottoporre lo strano caso a Thorndyke, uomo di legge e di medicina nonché precursore della scienza forense. In vista della successiva visita al paziente, Thorndyke gli fornisce alcuni strumenti che gli permettono di ricostruire il percorso basandosi sulla direzione, i passi del cavallo e i rumori estemi. Ma trovare l'ubicazione della casa è solo l'inizio del mistero...
Impressioni:
Un lungo racconto più che un libro vero e proprio che si lascia leggere in poco tempo.
Un giallo scritto bene, scorrevole e senza fronzoli nè divagazioni; il colpevole si capisce già dalle prime pagine, ma è il metodo con cui si giunge alla sua scoperta che avvince fino all'ultimo.
Una buona opera ma niente più.
Personaggi: 7
Ambientazione: 7
Trama: 7
Stile: 7
Voto: 7
Etichette: Richard Austin Freeman
Titolo: L'eleganza del riccio
Autore: Muriel Barbery
Editore - Anno: Edizioni E/O - 2007
Pagine: 335
Descrizione libro:
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maîtres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant… Dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l’esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l’ambiente che la circonda.
Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.
Le pagine scivolano leggere fra i dotti rimandi e la lingua forbita di Renée e il parlato acerbo di Paloma, mentre l’ironia pungente non risparmia l’ipocrisia imperante nei quartieri chic. Quando ci s’imbatte in tale miscela di leggerezza e umorismo, cultura e profondità, è un piccolo miracolo.
Impressioni:
Premettendo che non è assolutamente il mio genere devo dire che questo libro mi ha sorpreso.
Bellissima la figura della portinaia che dietro lo stereotipo della sua professione cela una grande intelligenza e una grande cultura.
Un po' meno convincente la ragazza di 12 anni che ragiona e si comporta in modo più maturo della maggior parte degli adulti.
Interessante il personaggio di Kakuro che ha lo scopo di sconvolgere gli equilibri della palazzina dove si svolgono le vicende.
Piccolo neo sono i riferimenti filosofici: in alcuni punti un po' pesanti da leggere.
Menzione a parte per il finale: scioccante direi; mi ha commosso, non pensavo potesse finire così!
Personaggi: 9
Ambientazione: 8,5
Trama: 8
Stile: 8
Voto: 8,5
Etichette: Muriel Barbery
Titolo: Fahrenheit 451
Autore: Ray Bradbury
Editore - Anno: Mondadori - 2000
Pagine: 196
Descrizione libro:
Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri o altra carta stampata e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, tra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine. Finché un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere, inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscata dalle tenebre della società tecnologica imperante. Scritto nel lontano 1953, "Fahrenheit 451", romanzo prediletto di artisti del calibro di Aldous Huxley e François Truffaut, attesta ancora oggi Bradbury tra i massimi scrittori di fantascienza di tutti i tempi.
Impressioni:
Non adoro i libri di fantascienza, ma questo è un libro particolare.
Non è un'opera sull'importanza della lettura, ma un inno alla libertà, alla possibilità di scegliere.
Non può mancare in nessuna libreria, da leggere assolutamente!
Personaggi: 9
Ambientazione: 8
Trama: 9
Stile: 8
Voto: 9
Etichette: Ray Bradbury
Titolo: Testa di cane
Autore: Morten Ramsland
Editore - anno: Feltrinelli - 2006
Pagine: 325
Descrizione libro:
Spaziando per tre generazioni il narratore racconta la storia della sua sgangherata famiglia. Questa prende le mosse dalla fuga dai tedeschi del nonno paterno negli anni Trenta passando per la storia di Niels che viene alla luce nella latrina di casa - e passa tutta la sua vita a sfuggire da questo segno del destino - per arrivare al presente, in cui il narratore è tornato a casa dal suo esilio d'artista ad Amsterdam per dare l'ultimo saluto alla nonna paterna morente. Quest'ultima è la narratrice della famiglia, e le resta ancora qualcosa da raccontargli. E forse ha anche sepolto da qualche parte in giardino un tesoro costituito dai soldi guadagnati dal nonno con il contrabbando...
Impressioni:
Comprato per curiosità e con la paura che fosse sullo stile di Pennac (che proprio non riesco a digerire), e invece si è rivelata una sorpresa.
Uno scrittore a me sconosciuto ma che ha creato un'opera davvero interessante: la storia di una famiglia norvegese narrate in prima persona da un nipote, un insieme di storie e di vicende con protagonisti molto diversi tra loro ma che smebrano uniti da un unico destino.
Personaggi: 8
Ambientazione: 7,5
Trama: 8
Stile: 8
Voto:8
Etichette: Morten Ramsland
Titolo: Le città invisibili
Autore: Italo Calvino
Editore - Anno: Mondadori - 1996
Pagine: 164
Descrizione libro:
Città reali scomposte e trasformate in chiave onirica, e città simboliche e surreali che diventano archetipi moderni in un testo narrativo che raggiunge i vertici della poeticità.
"Che cos'è oggi la città per noi? Penso d'aver scritto qualcosa come un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città."
Impressioni:
E' un libro che o coinvolge o risulta pesante e noioso, io l'ho trovato bellissimo.
Si può leggere tutto d'un fiato oppure (come ho fatto io) alternandolo ad un'altra opera; ne leggevo un paio di racconti ogni giorno per centellinarlo, con la paura di arrivare alla fine.
Un libro che lascia un segno, che aiuta a riflettere e che rileggerò sicuramente.
Personaggi: 9
Ambientazione: 9
Trama: 9
Stile: 9,5
Voto:9
Etichette: Italo Calvino
Titolo: Il morto che non riposa
Autore: Guy Cullingford
Editore - Anno: Polillo - 2003
Pagine: 267
Descrizione libro:
Quando lo scrittore Gilbert Worth muore, il caso viene archiviato come suicidio, anche se nell'opinione di coloro che lo conoscevano lui non era tipo da togliersi la vita e, inoltre, c'erano stati un paio di incidenti in precedenza. Una persona in particolare non è soddisfatta dell'esito dell'inchiesta, il morto stesso, che decide di rimanere in zona a investigare, incurante delle pressioni che riceve dall'"alto". La moglie, i tre figli, la giovane segretaria e il vicino di casa, fra gli altri, avevano tutti sia il movente sia l'opportunità. Ma essere uno spettro non facilita le cose.
Impressioni:
Un giallo un po' particolare in quanto il narratore di tutta la vicenda è la vittima che, una volta uccisa, continua a indagare sottoforma di spirito.
Un'opera ironica, divertente e ricca di sorprese fino alla fine. Consigliato.
Personaggi: 7,5
Ambientazione: 7
Trama: 8
Stile: 8,5
Voto:7,5
Etichette: Guy Cullingford
Titolo: La grammatica di DIo
Autore: Stefano Benni
Editore - Anno: Feltrinelli - 2007
Pagine: 184
Descrizione libro:
Un cane troppo fedele che torna sempre come un boomerang dal padrone che lo vuole abbandonare, un potentissimo manager pronto a tutto pur di riunire i Beatles per un concerto; un terzino fantasioso e romantico su uno spelacchiato campo di periferia; un arrogante e irredimibile uomo d'affari; un frate che sceglie il silenzio per sentirsi più vicino a Dio ma viene vinto dalla bellezza di una muta; una perfida vecchietta divorata dall'invidia e dal livore sono solo alcuni dei protagonisti di questa raccolta di racconti, nella quale Benni mostra il lato più curioso, imprevedibile e misterioso della vita.
Impressioni:
Il sottotitolo recita: "storie di solitudine e di allegria", beh le prime superano di molto le seconde.
Un libro molto toccante, al tempo stesso bellissimo e tristissimo. Secondo me le prime storie sono migliori di quelle finali, ma anche in qusto libro di racconti Benni è riuscito a dare il meglio di sè.
Personaggi: 9
Ambientazione: 8
Trama: 8,5
Stile: 9
Voto: 9
Etichette: Stefano Benni
Titolo: C'è un cadavere dall'avvocato
Autore: Michael Gilbert
Editore - Anno: Polillo - 2004
Pagine: 284
Descrizione libro:
A Londra, nel rispettabilissimo studio legale Horniman, Birley & Craine, è accaduto un fatto inaudito. I bauli a chiusura ermetica per custodire gli atti erano l'orgoglio e il vanto del vecchio Horniman, il fondatore appena defunto,uomo meticoloso e maniaco dell'ordine che aveva ideato un efficiente sistema di archiviazione. Ora, dentro uno di essi, c'è nientemeno che il corpo in decomposizione di uno dei clienti dello studio, garrotato con il filo di ferro.
Impressioni:
Ecco un altro libro della collana "Gialli da salvare" della Polillo.
Anche quest'opera come le precedenti che ho letto non ha deluso; un giallo molto scorrevole e avvincente che si lascia svelare solo nelle ultime pagine (o almeno io l'ho capito solo alla fine il colpevole :-)).
Questa collana della Polillo è davvero molto interessante, ogni libro è un piccolo gioiello che andrebbe gustato fino alla fine!
Personaggi: 7,5
Ambientazione: 7
Trama: 8
Stile: 8
Voto: 7,5
Etichette: Michael Gilbert
Titolo: Il bar sotto il mare
Autore: Stefano Benni
Editore - Anno: Feltrinelli - 2003
Pagine: 200
Descrizione libro:
Sompazzo, il paese più bugiardo del mondo - Gaspard Ouralphe, il più grande cuoco della Francia - Il verme mangiaparole e l'incredibile storia del capitano Charlemont - La disfida di Salsiccia - Il dittatore pentito - Kraputnyk, il marziano innamorato - Priscilla Mapple e il delitto della II C - Il folletto delle brutte figure, il diavolo geloso e la chitarra magica - La storia di Pronto Soccorso e Beauty Case - Il mistero di Oleron e l'Autogrill della morte - Californian crawl - Il pornosabato del cinema Splendor - I capricci del dio Amikinont'amanonamikit'ama - Arturo Perplesso Davanti alla Casa Abbandonata sul Mare - Il racconto più breve del mondo, la fatale Nastassia e la grande Traversata di Vecchietti. Tutto può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell'uomo col cappello, dell'uomo con la gardenia, della sirena, del marinaio, dell'uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori.
Impressioni:
Nonostante anche i suoi romanzi siano molto belli, secondo me la vera dimensione di Benni sono i racconti.
Questa raccolta di 23 storie è formidabile, a mio parere l'opera più bella dell'autore.
In un luogo improbabile come può essere un bar sotto il mare si riuniscono personaggi che poco hanno in comune tra di loro (un marinaio, una bambina, un venditore di tappeti..)ma che con i loro racconti danno vita ad un'opera davvero esilarante.
Ogni racconto ha un suo stile, si passa da racconti allegri a storie assurde anche melanconiche. Molto bella anche la copertina che propone tra glia vventori del bar personaggi come E.A.Poe, John Belushi, M.Monroe.
Un libro da leggere assolutamente, ogni racconta comunica qualcosa e non delude; i miei preferiti sono stati "il più grande cuoco di Francia" e "il pornosabato dello Splendor".
Personaggi: 9
Ambientazione: 8
Trama: 9
Stile: 9
Voto: 9
Etichette: Stefano Benni
Titolo: La terza verità
Autore: Andrew Pepper
Editore - Anno: Newton & Compton - 2006
Pagine: 348
Descrizione libro:
Nel 1829 il Regno Unito è scosso dalle lotte religiose tra protestanti ecattolici, e dalle agitazioni separatiste in Irlanda. In questo clima ditensione, mentre con difficoltà il ministro Sir Robert Peel dà inizio alla suapolitica di riforme, a Londra suscita scalpore un misterioso, feroce tripliceomicidio. Pyke, un piccolo criminale che lavora anche come Bow Street Runner(l'antenato dell'odierno poliziotto, alle dirette dipendenze di un magistratocittadino), si trova coinvolto nelle indagini e capisce presto che dietro gliomicidi c'è qualcosa di molto grosso. Talmente grosso che si ritroveràincastrato con l'accusa di assassinio, e verrà rinchiuso nella squallidaprigione di Newgate con una condanna a morte sospesa sul capo. Dovràescogitare un piano di fuga con le sole proprie forze, scoprire chi lo haincastrato e chi ha realmente commesso gli omicidi e smascherare lamacchinazione messa in atto dalle alte sfere della politica. Dai chiassosibassifondi della città alle celle dell'orrida Newgate, dai tumulti nellaBelfast dell'Ottocento ai luoghi della politica previttoriana, una storia diintrighi politici, brutali omicidi e cospirazioni segrete, con unprotagonista, astuto, pragmatico, eroe suo malgrado.
Impressioni:
Un libro discreto con un ottima descrizione storica; il protagonista non è proprio uno di quei personaggi che facciano innamorare alla prima lettura: è un po' troppo cinico e si abbandona a volte in modo gratuito alla violenza.
Direi che essendo la prima opera di questo autore è ben scritta, limando qualche fronzolo i libri futuri potrebbero essere davvero interessanti.
Personaggi: 6,5
Ambientazione: 7,5
Trama: 7
Stile: 7
Voto: 7
Etichette: Andrew Pepper
Titolo: Timeline
Autore: Michael Crichton
Editore - Anno: Vallardi - 2002
Pagine: 679
Descrizione libro:
Il romanzo inizia in un mondo in cui le nuove tecnologie, sfruttando anche le teorie della fisica quantistica, permettono di muovere istantaneamente informazioni e oggetti, senza cavi né reti. Computer piccoli come una molecola consentono anche agli uomini di visitare qualunque istante del passato: la storia potrebbe diventare un immenso luna park a disposizione dei turisti del tempo. E' difficile immaginare i rischi di viaggi di questo tipo: lo apprende a proprie spese un gruppo di storici e archeologi che "visita" la Francia del Trecento e si trova catapultato nel pieno della Guerra dei Cent'Anni, tra assedi, duelli, briganti, soldataglie e affascinanti castellane.
Impressioni:
Un libro diverso dai capolavori più famosi di Crichton com Congo o Jurassic Park.
L'idea del viaggio nel tempo non è nuova, ma devo dire che viene resa molto bene. Ben defeiniti i personaggi, incalzante la trama che tiene incollati fino alla fine.
Direi che nonostante l'idea non sia delle più originali il libro rimane una lettura piacevole con cui rilassarsi.
P.S.
Tratto dal libro è stato anche girato un film con il medesimo titolo con Paul Walker, Frances O'connor, Gerard Butler, Billy Connolly. Un film abbastanza aderente all'opera cartacea, interessante e coinvolgente, ma niente di memorabile.
Voto: 8
Etichette: Michael Crichton
Titolo: Il paradiso degli orchi
Autore: Daniel Pennac
Editore - Anno: Feltrinelli - 2002
Pagine: 206
Descrizione libro:
Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla "Actuel", una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da "Misteri" di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: "l'umorismo, irriducibile espressione dell'etica".
Stefano Benni
Impressioni:
Me l'avevano consigliato in molti, ma proprio non mi è piaciuto.
Uno stile contorto, la storia non mi ha preso per nulla, mi è sembrato molto noioso; una lettura difficile, dispersiva che non mi ha assolutamente dato piacere ma quasi fastidio per le divagazioni e le perdite di tempo narrativo.
Per avvicinarmi a Pennac avevo letto precedentemente "La lunga notte del Dottor Galvan" e devo dire che pur non entusiasmandomi mi era abbastanza piaciuto, ma la storia del signor Malaussene prorpio non l'ho digerita.
Forse dai commenti degli amici mi aspettavo troppo o forse semplicemente lo stile e la trama non sono proprio adatti a me. Molti lo paragonano a Benni, ma secondo me non c'è paragone: Benni è molto meglio.
Voto: 5
Etichette: Daniel Pennac
Titolo: Febbre a 90
Autore: Nick Hornby
Editore - Anno: Guanda - 2001
Pagine: 253
Descrizione libro:
"Mi innamorai del calcio come poi mi sarei innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente." La passione per il football e l'amore per la squadra del cuore possono, si sa, essere così intensi da trasformare radicalmente la vita di un uomo, e così è stato per Nick Hornby, tifoso dell'Arsenal fin da bambino. In "Febbre a 90'" racconta in prima persona, con tono ironico e affettuoso, appassionato e divertito, gli entusiasmi e le depressioni, le impagabili emozioni e le cocenti delusioni vissute da un 'ossessionato' del pallone. Una vera e propria 'educazione sentimentale' del tifoso, un atto d'amore che può contagiarci per sempre, una vita vissuta ed esplorata attraverso il calcio quando il calcio era la vita.
Impressioni:
Ero restio ad acquistare un libro che parlasse di calcio, ma alla fine ho ceduto.
Il raccontare la propria vita secondo le vicissitudini della propria squadra di calcio mi pare una cosa assurda, ma posso capire che per moltissime persone possa essere così.
Detto questo devo dire che il libro non mi ha coinvolto molto, forse a causa della profonda differenza tra me e l'autore sulla passione calcistica.
Il libro mi è sembrato un po' troppo lungo, ma con uno stile leggero e molto leggibile. Credo che ai grandi appassionati di calcio quest'opera piacerà, ma agli altri alla fine annoierà un po'.
Voto: 5,5
Etichette: Nick Hornby
Titolo: Una giornata nell'antica Roma
Autore: Alberto Angela
Editore - Anno: Mondadori - 2007
Pagine: 240
Descrizione libro:
Com'era la vita quotidiana nella Roma Imperiale? Quali volti si incontravano nelle vie o sulle gradinate del Colosseo? Quali atmosfere si respiravano nelle case, nei palazzi? Alberto Angela conduce il lettore nella folla delle strade, all'interno delle case o nel Colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. A descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in "presa diretta" quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, frasi degli antichi romani che ci passano accanto. Uno stile che Alberto Angela utilizza spesso nelle sue ricostruzioni storiche in tv.
Impressioni:
Non avrei mai comprato questo libro spontaneamente perchè dalla trama mi sembrava un ibrido tra il romanzo e il divulgativo e mi sembrava un azzardo. Poi un giorno mi è stato prestato e allora ho provato a vedere com'era.
Devo ricredermi, alla fine non era male; l'idea di raccontare le tradizioni dei romani attraverso la descrizione di una giornata tipo è stata ottima e il libro si lascia leggere, anche se c'è da dire che più di una ventina di pagine al giorno non sono riuscito a leggere perchè lo stile è un pochino piatto e poco avvincente, in certi punti si tornava sullo stile "Superquark" che non è negativo, ma in un romanzo rallenta di molto la lettura.
In conclusione: un libro da leggere, piacevole e che insegnerà qualcosa.
Voto: 7
Etichette: Alberto Angela
Titolo: I delitti di Praed Street
Autore: John Rhode
Editore - Anno: Polillo - 2002
Pagine: 296
Descrizione libro:
"I delitti di Praed Street" è considerato il capolavoro assoluto di John Rhode, uno dei maggiori protagonisti della cosiddetta "età d'oro" del mystery, nonché uno dei più prolifici giallisti di tutti i tempi. Al centro del romanzo, pubblicato nel 1928, c'è una serie di sconcertanti omicidi apparentemente slegati fra loro. L'unico nesso, oltre al fatto che avvengono tutti nella medesima strada londinese, è che le vittime avevano ricevuto un gettone di osso come una sorta di memento mori. A indagare e a individuare quello che oggi chiameremmo il serial killer, è l'aristocratico professor Lancelot Priestley, un ex docente di matematica applicata, il cui passatempo principale è risolvere crimini trattandoli come esercizi di pura logica.
Impressioni:
Comprato per caso, innamorato dopo le prime pagine e legato fino alla fine. In questo parole si può riassumere la mia esperienza con questo libro.
Un giallo d'altri tempi, personaggi molto ben caratterizzati, atmosfera della Londra vittoriana splendidamente ricostruita e un enigma che viene risolto solo nelle ultime pagine.
Questa collana della Polillo sembra promettere bene e ho già acquistato altre 4 opere che leggerò al più presto e credo non resterò deluso.
Voto: 9
Etichette: John Rhode
Titolo: La grande rapina al treno
Autore: Michael Crichton
Editore - Anno: Garzanti - 2003
Pagine: 231
Descrizione libro:
Anno 1855. L'Impero Britannico manda al suo esercito impegnato in Crimealingotti d'oro custoditi in casse a prova di tutto. Le casseforti vengonocaricate sul sorvegliatissimo espresso Londra-Parigi. A Parigi, però, ecco lasorpresa: le casseforti sono giunte con i sigilli intatti, ma dentro non c'èoro, solo pallini da caccia.
Impressioni:
Bellissimo romanzo di Micheal Crichton, forse non molto conosciuto, ma davvero spendido.
Lo scrittore riesce a rendere magnificamente l'atmosfera della Londra di metà 1800; alcune digressioni storiche non appesantiscono la lettura, ma anzi aiutano a comprendere meglio la vita di quei tempi.
Un libro che tiene incollati fino all'ultima pagina, con un finale a sorpresa. Da leggere assolutamente questo Crichton diverso dal solito.
P.s.
Da questo libro è stato tratto il film "1855: la prima grande rapina al treno", con la regia proprio di Crichton e con un cast che comprende 2 grandi attori come Sean connery e Donald Sutherland. Film molto aderente al libro (cosa rara) e davvero ben fatto.
Voto: 9
Etichette: Michael Crichton
Titolo: Sulla strada
Autore: Jack Kerouac
Editore - Anno: Mondadori - 1989
Pagine: 336
Descrizione libro:
Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico,viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti.
Impressioni:
Ho letto questo libro perchè ne avevo sentito parlare tantissimo e la trama mi attirava abbastanza, però non mi ha preso per nulla.
Forse l'ho letto all'età sbagliata, forse è il manifesto di una generazione che ormai non esiste più o non è vicina al mio stile di vita e alle mie abitudini, sta di fatto che ho finito il libro stancamente, senza alcuno stimolo, ma solo per terminarlo e vedere se almeno sul finale mi avrebbe trasmesso o lasciato qualcosa, ma invece nulla.
Per molti è un capolavoro, per me no...anche il modo di scrivere volutamente "sciatto" non mi è piaciuto per nulla. Forse l'avessi letto a 16 anni il mio giudizio sarebbe stato diverso...o forse no.
Voto: 3
Etichette: Jack Kerouac
Titolo: Il re d'inverno (volume 1)
Autore: Bernard Cornwell
Editore - Anno: Mondadori - 2003
Pagine: 392
Descrizione libro:
Il grande Uther, re della Dumnonia, è morto. Come erede ha lasciato un bimbodi pochi mesi, nato nel cuore dell'inverno, debole e inerme: il nipoteMordred. Solo Artù, generoso guerriero, potrà proteggerlo dalle forze avversee condurlo al regno. Solo lui potrà opporsi con la magica spada all'assaltodei Sassoni da oriente. Ma quando il valoroso reggente rifiuta un matrimoniodi Stato per inseguire la bella Ginevra, la guerra con i vicini della Dumnoniasi fa inevitabile. Dentro la Britannia la forza si raccoglie su Excalibur perla prima sfida. Con Il re d'inverno ha inizio l'avvincente saga del Medioevoceltico, magica e avventurosa.Titolo: Il cuore di Derfel (volume 2)
Autore: Bernard Cornwell
Editore - Anno: Mondadori - 2003
Pagine: 406
Descrizione libro:
Artù è stretto nella morsa dei nemici della Dumnonia. Il terribile re delPowys vuole lavare nel sangue l'offesa arrecata a sua figlia Ceinwyn,ripudiata da Artù a favore di Ginevra. I cavalieri solo grazie ai poteri diMerlino riescono a sopraffare i nemici. La pace, finalmente, potrebbe essereristabilita, se non fosse che Ceinwyn, promessa a Lancillotto, accende d'amoreil cuore di Derfel. Il prode guerriero, colui che ha sconfitto i demonidell'Isola dei Morti, non ha saputo resistere allo sguardo della principessa.Le prove che lo aspettano per coronare il suo desiderio sono molte. E allasorte di questo amore è appeso il destino dell'intera Britannia.Titolo: La torre in fiamme (volume 3)
Autore: Bernard Cornwell
Editore - Anno: Mondadori - 2003
Pagine: 350
Descrizione libro:
Al ritorno da una importante missione nell'Isola di Mon, il druido Merlinoapprende che la sua torre è in fiamme e che i Tesori della Britannia sonostati rubati dai nemici del regno. Un oscuro presagio, che porteràdisgrazie. Infatti mentre Artù cerca di rincondurre alla ragione Tristano,fuggito in Britannia con Isotta, Lancillotto comincia a tramare contro di luiper impossessarsi del regno. E anche Mordred, il giovanissimo re designato,tende tranelli ad Artù e al fido Derfel. Fermare il morbo della divisione edell'odio, impedire i disegni ambiziosi e fraudolenti di Lancillotto: unadifficile missione attende Artù. Mentre le forze magiche da sempre al suofianco sembrano abbandonarlo.Titolo: Il tradimento (volume 4)
Autore: Bernard Cornwell
Editore - Anno: Mondadori 2003
Pagine: 350
Descrizione libro:
Artù è riuscito vittorioso su innumerevoli nemici, ha visto i più grandiguerrieri cadere di fronte al potere della sua spada. Ma il colpo feroce chelo attende non è quello di un uomo d'armi, bensì di una donna. Ginevra, laprincipessa amata da sempre, ritenuta ostaggio di Lancillotto, è in realtàalleata all'usurpatore. Diviso nel suo intimo, Artù sperimenta la più amaradebolezza umana e sente che l'energia non lo sostiene più. Forse Merlino,rientrato in possesso dei Tesori della Britannia, può aiutarlo. Ma mentreLancillotto continua a tramare per il potere, ecco che nuovamente i Sassonimuovono all'assalto della Britannia. Artù dovrà riprendere la spada dai moltipoteri. E tornare grande.Titolo: La spada perduta (volume 5)
Autore: Bernard Cornwell
Editore - Anno: Mondadori - 2003
Pagine: 364
Descrizione libro:
Riconquistato l'amore di Ginevra, Artù si ritira con lei in Siluria. Ma nuoveminacce lo costringono alla lotta. L'infida sacerdotessa Nimue ha rapitoMerlino e ora cerca di impossessarsi di Excalibur. Chi impugnerà l'elsa diquella spada divina, infatti, continuerà a regnare. Una sola creatura puòopporsi a questi paurosi disegni. Il suo nome è Morgana. Ma nemmeno lei riescea porre fine agli incantesimi, alle lotte, agli odi cruenti. E Artù è chiamatoall'ultimo, decisivo scontro per fermare Mordred, ormai suo mortale nemico.Prima che il mistero si richiuda sulla sua vita di guerriero, prima delportentoso segno finale di Excalibur.
Impressioni:
Chi non ha mai letto nulla sulle vicende di Excalibur e sui cavalieri della tavola rotonda? Vale davvero la pena di leggere questo lungo romanzo o sono sempre le solite storie già conosciute da tutti?
La risposta è si, questa serie merita davvero!
Le vicende sono narrate da Derfel, un guerriero amico è compagno di avventure di re Artù, e attraverso i suoi occhi si dipana la narrazione degli avvenimenti.
Lo stile narrativo di Cornwell è semplicemente meraviglioso, sembra di essere accanto ai protagonisti e vivere con loro le emozioni e gli avvenimenti. Le battaglie sono descritte in modo preciso e dettagliato ma senza mai annoiare e dando rilievo agli stati d'animo dei protagonisti.
Cinque volumi che tengono il lettore incollato al libro dalla prima all'ultima pagina, e anche se l'argomento è già stato trattato in mille salse, credo che questo di Cornwell sia uno dei migliori.
Voto: 9
Etichette: Bernard Cornwell
Titolo: Elianto
Autore: Stefano Benni
Editore - Anno: Feltrinelli: 2003
Pagine: 320
Descrizione libro:
Riusciranno i nostri intrepidi eroi a superare tutte le prove e trovare l'elisir che guarisca il giovane Elianto e gli faccia salvare la contea? Se si fugge di notte da Villa Bacilla sulle ali di una diavolessa sexy, sorvolando Tristalia, assieme a tre equipaggi che si spostano contemporaneamente, può accadere di visitare gli otto mondi alterei della mappa nootica. Capita così di conoscere la terra primordiale di Ermete Trismegisto, Protoplas; i mari incantati di Capitan Guepière a Posidon; i cinquanta casinò e i locali notturni di Bludus; Mnemonia con i suoi fuochi fatui e l'insidia dell'embambolia; Medium con le sue giornate di Beneficenza Ben-evidente. E poi è possibile incontrare Siperquater e Triperott a Neikos, o gli angeli cannibali nel deserto freddo di Yamserius. L'importante è fare a tempo a guarire il giovane Elianto, affetto dal Morbo Dolce, perché possa liberare le contee dal dominio del Grande Chiodo. C'è speranza di riuscire, assieme ai protagonisti (oltre a Elianto, Fido PassPass, Fuku Occhio di Tigre, Tigre Triste), a districarsi tra mille prove e attraversare gli infiniti mondi creati dalla fantasia di Stefano Benni?
Impressioni:
Uno dei libri più belli che abbia letto di Benni. Personaggi grotteschi che si muovono in mondi altrettanto grotteschi e irreali che però a ben vedere non sono altro che la rappresentazione dei difetti degli uomini del mondo reale. Il ritmo è incalzante, nessuna frase è inutile in un romanzo avvincente dall'inizio alla fine, piacevole e divertente ma che fa anche riflettere. Davvero un bel libro.
Voto: 8
Etichette: Stefano Benni
Titolo: Mondo senza fine
Autore: Ken Follet
Editore - Anno: Mondadori Omnibus-2007
Pagine: 1367
Descrizione libro:
Siamo nel lontano anno 1327. Il giorno dopo la ricorrenza di Halloween quattro bambini si allontanano da casa a Kingsbridge. Il gruppo, composto da un ladruncolo, un bulletto, un piccolo genio e una ragazzina dalle grandi ambizioni, assiste nella foresta senza essere visto, alla scena sconvolgente dell'omicidio di due uomini. Una volta raggiunta la maturità, le vite di questi ragazzi saranno legate tra loro da amore, avidità, ambizione e vendetta. Capiterà loro di vivere, volta a volta, momenti di prosperità e di carestia, episodi di malattia e anni di guerra. Dovranno fronteggiare la più terribile epidemia di tutti i tempi, la peste, ma su ciascuno di loro resterà per sempre l'ombra di quell'omicidio cui avevano assistito in quel fatidico giorno della loro infanzia.
Impressioni:
Dopo aver adorato "I pilastri della terra" non potevo perdere la nuova opera di Ken Follet.
Il libro mi ha preso fin dalle prime pagine, la trama era coinvolgente, i personaggi ben caratterizzati e l'ambientazione storica meravigliosa come nel capitolo precedente.
Però ci sono stati dei difetti che non me lo hanno fatto apprezzare appieno:
- i personaggi seguono per tutto il libro il binario delle buone o delle cattie azioni, nel senso che i personaggi "buoni "compiono solo buone azioni mentre quelli "cattivi" saranno cattivi fino alla fine;
- mi sono sembrati assolutamente inutili e anche dannosi per il ritmo della narrazione i continui rimandi a riassunti di situazioni successe solo poche decine di pagine prima, non facevano altro che interrompere la lettura;
- infine il finale mi è parso un po' troppo affrettato; dopo più di 1300 pagine qualche parola in più alla fine secondo me avrebbe solo fatto bene.
Non avessi letto il precedente di Ken Follet direi che è assolutamente un bellissimo libro, ma purtroppo questo non regge il paragone con I pilastri della terra. Consiglio comunque di leggerlo perchè nonostante le 1376 pagine scorre bene e appassiona fino alla fine.
Voto: 7,5 (8 se non avete letto "I pilastri della terra")
Etichette: Ken Follet